Palazzo Pitti

Palazzo Pitti, acquistato nel 1550 da Cosimo I de’Medici e dalla moglie Eleonora di Toledo per ospitare la nuova residenza granducale, divenne ben presto il simbolo del potere dei Medici sulla Toscana. Reggia di altre due dinastie, quella degli Asburgo-Lorena (successori dei Medici dal 1737) e dei Savoia, che lo abitarono in veste di reali d'Italia dal 1865, Palazzo Pitti porta ancora il nome del suo primo proprietario, il banchiere fiorentino Luca Pitti, che alla metà del Quattrocento lo volle edificare – forse su disegno di Brunelleschi – al di là dell’Arno. Fa parte del Palazzo anche lo splendido Giardino di Boboli e oggi il Palazzo è sede di cinque diversi musei: il Tesoro dei Granduchi, la Galleria Palatina e gli Appartamenti, la Galleria d'Arte Moderna, il Museo della Moda e del Costume e il Museo delle Porcellane.

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